via Corleone

aprile 7, 2014

via Corleone


Un quarto di secolo fa

novembre 10, 2012

La data viene convenzionalmente fissata nel 1987 anche se ci si lavorava almeno da un paio d’anni. Sto parlando dell’inizio del progetto Archidata che, almeno qui da noi, ha celebrato il matrimonio tra informatica e archivistica.

Un quarto di secolo, nozze d’argento, se ne parla all’Archivio di Stato di Mantova martedì 13 dalle quindici, l’occasione è la inaugurazione del nuovo anno della scuola di ADP.

Il titolo è impegnativo “1987-2012. Da Archidata ad Archimista. Bilancio di una stagione e prospettive degli archivi storici in Lombardia tra situazioni di emergenza e prospettive di lungo periodo”.

Bilancio di una stagione e prospettive. Speriamo bene.

 

 


Un archivio, una mostra, un video

ottobre 25, 2012

Un archivio, una mostra, un video . Un video che promuove una mostra che si chiama “L’ingegnere e la città”; che è una antologia di documenti sapientemente ricavata da un gran bell’archivio, quello della città di Voghera.

Il filmato, meno di un quarto d’ora di parole e di immagini di mappe, fotografie e disegni, è assemblato con garbo, professionalità, misura. Godibilissimo.

I documenti raccontano il cambiamento di una città, tra la fine dell’Ottocento e i primi del successivo. Uno scorcio della nostra storia patria quando ancora pareva di vivere in un paese giovane e carico di energia.

Succede, come detto, a Voghera grazie alla ottima collega Natalia alla cui cura è affidato l’archivio civico. E civico, in questo caso più che mai, non è solo un attributo istituzionale.


Archimista, il futuro prossimo.

ottobre 10, 2012

Nel mese di settembre è stato sottoscritto un accordo tra Regione Lombardia e Politecnico di Milano che ha come oggetto lo sviluppo di Archimista. Ci stanno dentro, tra l’altro, due i tipi di azione: da un lato migliorare l’attuale applicazione dall’altro dotarla di un modulo ad hoc per la interrogazione e la presentazione dei dati.

Nella prima linea, diciamo di manutenzione evolutiva, abbiamo indicato diversi interventi, ne ricordo qui alcuni non tutti. Leggi il seguito di questo post »


I settentacinque colpi.

ottobre 9, 2012

Mantova aprile 1792, la storiaccia è cominciata quasi per caso.

Una compagnia di giovani ebrei, a spasso per la città, si trova a battibeccare con alcuni operai cristiani. Che mal digeriscono la sfrontatezza giudea e organizzano una spedizione punitiva. A cui segue una ritrorsione dalla parte avversa. Che da vita a una controritorsione. E volano sassi. E una folla inferocita tenta di buttar giù le porte del ghetto per regolare i conti col fuoco. In un crescendo  assurdo. Solo apparentemente assurdo. Settantacinque colpi mettono fine a questa follia collettiva.

La cornice è Mantova, nobile dama carica di acciacchi e di gloria passata, che non è più la capitale dei Gonzaga ma il modesto capoluogo di una delle tante provincie dell’Impero. Una città caserma dove si coltiva il livore.

La storia del tumulto antiebraico del 1792, già nota alla ricerca, riposa insieme a molte altre nei fondi Regia Aula Criminale e Imperial Regia Delegazione Provinciale dell’Archivio di Stato di Mantova. Ma anche nell’Ar­chivio storico della Comunità Ebraica.

C’è un libro che parla di questa vicenda  e si chiama, appunto, I settantacinque colpi. Lo abbiamo scritto a quattro mani con Giuliano Annibaletti. Viene presentato a Mantova, venerdi 12 verso le cinque e mezza di pomeriggio, all’Archivio di Stato in via Dottrina Cristiana 4.


Archimista, a che punto siamo

ottobre 7, 2012

Riassunto delle puntate precedenti. Circa un anno fa, prima ancora del varo ufficiale, è stata effettuata una abbondante tornata di formazione su una versione beta; serviva per tastare il polso e avere qualche riscontro. Partecipanti centoventi.

Ad aprile si è celebrata la presentazione a Bibliostar e rilasciata la release 1.0. A giugno la 1.1.0.

Numeri: ad oggi si sono registrati e hanno scaricato il programma poco meno di novecento colleghi, un terzo dei quali stanno in Lombardia. Nelle tre aree del forum il dibattito ferve, i quesiti sono interessanti, il volume delle visite soddisfacente. C’è attenzione.

E’ in corso la migrazione da Sesamo. Si è verificata una qualche difficoltà, come era facile immaginare, ma ora sembra che le cose si siano aggiustate. Ad oggi sono state convertite un centinaio di banche dati. Che non sono molte rispetto al migliaio censite ma siamo solo all’inizio; entro l’anno l’operazione dovrebbe essere conclusa.

Insomma non va male. La prossima puntata racconto il futuro.


Ritorna

ottobre 4, 2012

Questi paraggi da ormai quattro mesi sono deserti. Come un villaggio disabitato spazzato dal vento e attraversato da cespugli secchi rotolanti. Il padrone di casa qui si è preso una pausa. Tra un qualche giorno facile che torna e riparla dell’Archimista.


Anche quest’anno i contributi regionali.

giugno 6, 2012

Il titolo è piuttosto lungo e per esteso suona così “Invito a presentare proposte per la realizzazione di progetti di valorizzazione di biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale (L. 81/85) – 2012″.

In pratica è il consueto avviso per la erogazione dei contributi regionali che, con qualche variazione, si ripropone ogni anno. Non mi pare vi siano sostanziali novità rispetto ai precedenti.

Non commento la dotazione finanziaria per non intristirci. E comunque, saranno pochi ma almeno ci sono. Per ora.


Plauso.

Maggio 19, 2012

Come da premesse  e promesse il nuovo direttivo di ANAI Lombardia opera nel segno della apertura e del coinvolgimento. Ottima cosa.

I gruppi di lavoro mi sembrano azzeccati, anche se si potrebbero naturalmente suggerire altri temi. Per ora i cinque previsti sono piú che sufficienti. Vedremo in azione i colleghi e ne apprezzeremo i risultati.

Con la pubblicazione del nuovo sito ANAI Lombardia e la migliore organizzazione del forum, questo luogo mi sembra che diventi un po’ superfluo. Magari chiamo le maestranze e le metto in cassa integrazione.


Una specie di libro nuovo o una nuova specie di libro

Maggio 12, 2012

Dopo un qualche annetto di assenza, è di prossima uscita per Franco Angeli, collana I Documenti raccontano, “Il cimitero degli anarchici“, opera di Andrea Tarabbia.

Il quale Tarabbia, forse per pudore o chissà che, lo definisce “una specie di libro nuovo”. Avrei preferito, anche se con un po’ di presunzione, una nuova specie di libro. Sorta di ibrido tra saggistica e narrativa, miscuglio di ricerca storica e narratologia. Come sono un po’ tutte queste nostre produzioni.

Ma non ne facciamo una questione di etichette. Il lavoro è ampiamente documentato e ottimamente raccontato. Si legge con gusto e si imparano pure cose interessanti. Su quel periodo rovente che furono i primi anni Venti, sul movimento anarchico e sulla vita randagia di alcuni suoi militanti.